«Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa che per lei vita rifiuta»(Dante, Divina Commedia, Purgatorio, Canto Primo) L’epigrafe potrebbe far pensare ad una dissertazione accademica sulla
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Questo è ancora uno dei libri migliori letti quest’anno, ha dovuto condividere lo scettro con Henrietta Lacks e Rosemary’s baby, e lo è sia per come è scritto ma soprattutto per le
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Quella di oggi è un’altra delle recensioni un po’ complicate da scrivere. In primo luogo perché, come vi avevo scritto nel Diario, mi ha rapito per quanto mi è piaciuto e poi
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Se non avessi assistito alla presentazione, il libro di oggi probabilmente non l’avrei mai letto. In generale perché probabilmente l’avrei giudicato un lavoro di nicchia, per soli estimatori. E invece, non solo
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Ecco, se m’avessero detto che, in vita mia, avrei letto un libro horror li avrei presi per pazzi sciroccati. E infatti, quando mi è stato chiesto se avevo avuto paura a leggere
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